"Sono una giornalista, amo le parole, le poesie, le persone, i libri e il mio cane. Da sempre presto molta attenzione al valore e all'uso delle parole che, come le pietre, possono essere pesanti, appuntite, evocative. Non ho smesso di 'giocare' con le parole, ora 'gioco' anche con le pietre più o meno preziose, ricche di energia e di colori. Le 'lego' insieme a monili antichi per dar loro una nuova vita".

Mi hanno sempre affascinata i mandala, il loro enigmatico gioco di figure capaci di catturare i pensieri, renderli leggeri come piume e farli vagare in uno spazio senza tempo, dove tutto è possibile e impossibile allo stesso momento, dove tutto muta pur restando immobile. Giocare con le pietre e raccogliere sassi...non ricordo da quando ho cominciato a racchiuderli nel palmo della mano che si modellava su quei contorni levigati. Non mi affascina solo ciò che luccica, che è prezioso, mi cattura tutto ciò che viene dal cuore della terra e che l'uomo piega insieme al tempo che a volte corrode a volte rivela. Ho collezionato coralli, turchesi, perle, quarzi, argenti sbalzati, penne antiche, oggetti intarsiati, piccoli fossili, madreperle, agate...L'elenco sarebbe lungo e l'idea di "cementarli" mi è venuta per dare una nuova vita a ciò che di materiale ci sopravvive e che racchiude una storia. Sono elementi di arredo evocativi e pieni di energia, si rivelano man mano allo sguardo. Ho cominciato una ricerca fatta di equilibri, di armonie cromatiche, di spazi entro altri spazi. Quel che andavo assemblando sembrava raccontare nuove storie ed ecco il nome...tavoli parlanti. Poi specchiere da appendere o incassare in una parete, rosoni e infine gioielli scultura. Ogni opera è unica.